Sono figlia della società dello stress, delle ansie, della vana corsa verso un futuro che non c'è!
Mollare o lottare? Lottare per cosa? Perché?
So che la vita è dura, quindi inutile venirmi a fare la paternale, direttamente e non, non si parla di vittimismo, non si parla di volere tutto sul piatto d'argento, anche perché non ho mai avuto niente così. Quello che sono e conquistato lo sto ancora pagando, tutto a mie spese.
L'esperienza fatta all'estero apre gli occhi su molte cose: la certezza che nel Bel Paese nulla funziona e non vogliono far funzionare niente, basta che "magnano loro"; dà la consapevolezza di se stessi e delle persone che ci circondano; ti fa capire che i sogni, se ci credi, possono avverarsi.
Ma chi siamo noi? Chi sono le persone che ci circondano? Ci crediamo davvero nei nostri sogni? O è solo una continua lamentela "si un giorno andrò, un giorno farò" solo per farsi e fare i fighi quando in realtà è il coraggio che manca?
Di questo sfogo non so il perché. Però so che una vita rinchiusa qui non la voglio. Perché sono anche figlia del Mondo, ma ho bisogno di qualcuno che insieme a me creda nella possibilità di creare un futuro diverso per me, fatto di felicità, la mia. E quello che mi rende felice è essere libera, libera di viaggiare NEL mondo.
Quindi chi fa la valigia e parte con me?
Manu
Canzone del giorno, aquì!
Nel mondo sono andato, dal mondo son tornato sempre vivo, vivo!
(Fonte: Web, Tumblr)
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