lunedì 5 maggio 2014

Un anno. Restart Again

Una pagina bianca, di nuovo.
Dopo più di un anno ho aperto una nuova pagina bianca.
Già passato un anno? Come vola il tempo, davvero.
Un anno.
Cosa è cambiato? Tutto e assolutamente niente.
Io sono ancora qui, nella mia camera di sempre, nel posto di sempre, con la voglia (forse) di scrivere
ancora.
Maggio.
C'è sempre questo mese per mezzo quando si decide di fare qualcosa. Dovrebbe essere quasi estate e invece mi sembra di essere tornati a Novembre. Il sole non scalda, piove, tira vento e odio dover mettere ancora cappotti, giubbini e mantelle. Voglio il sole che brucia sulla pelle, dov'è?
L'estate è passata svelta. Si sa, quando fai le cose che ami il tempo decide che non c'è tempo.
Un paio di pinne, una maschera e via nel mare dalle 50 sfumature di blu a fare snorkeling tutto il tempo. Arrivo in spiaggia, come dicono dalle mie parti "all'ora dei signori", alle 12, e via dritta in acqua.
Non importa quanto scotti la sabbia, non importa quanto freddo sia il mare, l'importante è tuffarsi e iniziare a nuotare. Lontano. E far fluire i pensieri insieme al movimento dei piedi, sentirsi un pesce, sapere che saresti stata una perfetta Sirenetta, in fondo è sempre stata quella la favola preferita da piccola.
Sentirsi emozionati e stupiti dalle meraviglie attorno, non solo sabbia e acqua, no. Ma pesci, conchiglie, ricci, polipi, vegetazione. Dai mille colori, proprio come il tuo 'amico', la Donzella Pavonina, soprannominata Flounder (guarda un po') che sembra seguirti e in fondo quasi ci credi.
Poi l'estate passa tra tutte quelle foto e cene in famiglia, tra sorrisi e nervosismi, rumore del mare e le tue canzoni.

E arriva l'inverno (winter is coming)... e c'è una grande soddisfazione: una mia foto selezionata per la mostra Luce sull'Arte, al Museo Diocesano di Salerno, esposta per un intero mese.
 Da qui una nuova avventura è alle porte: il corso di fotografia, che mi carica e mi dà la giusta spinta, una reflex per Natale, nuove amicizie e pochi attimi di serenità. Oggi è anche l'ultimo giorno di questo percorso, sperando in nuovi orizzonti da scrutare.
Un mese fa una mia cara amica si è sposata. Tra emozioni e ricordi di tutti gli 11 anni passati insieme è stato un giorno bellissimo. Ora anche lei è 'lontana' nella sua nuova casa a Napoli, e sono tanto felice per lei che sta realizzando i suoi sogni!
E mi chiedo: quali sono i miei? Da quando sono tornata, ormai due anni fa, piano piano tutte le certezze che mi ero costruita e i sogni da seguire sono andati in frantumi, ma poco per volta, come a dissolversi.
E ancora una volta mi ritrovo qui, seduta al solito posto, a chiedermi qual è la mia strada. E ancora una volta so soltanto quello che non voglio, non voglio restare qui ancora a lungo. E sì, voglio il mare attorno a me, l'unica cosa che mi rende non felice, ma serena, in pace con il turbinio di emozioni che ho dentro e vuole uscire fuori, ed esce fuori tutte le volte che mi fermo, per chiedermi cos'è che avrei potuto fare, com'è che quell'amicizia, qualcuno dirà l'ennesima, si è spezzata, la colpa è mia? Coi miei occhi la risposta è no, ma forse mi sbaglierò. Un'altra cosa che so è che sono stufa di quello che c'è qui, di come stanno andando le cose, di come sono costretta a vedere persone che non mi arricchiscono, che non fanno altro che farmi disprezzare la società di oggi, e persone che hanno dimenticato com'era e com'erano quando avevano la mia età: liberi. E felici. Esattamente l'opposto di quello che mi rendono.
Ma non è tristezza la mia, è solo fastidio.
E rabbia.
E voglia di andare via che però mi fa restare ferma.


Manu

On Air: In ogni istante - I Rio



































(Fonte: web)

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